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venerdì 16 dicembre 2011

VIVA LA GUERRA, OVVERO PERCHE' NON SI TAGLIANO LE SPESE MILITARI...

Le spese militari, quelle no!, non si toccano (si clicchi qui, per esempio).



Dimostrando continuità e coerenza coi governi di Destra, Centrodestra, Centrocentro, Centrosinistra, Sinistra, anche quello attuale ha preso a demolire, cito a caso, il sistema pensionistico, ma continua ad alimentare il regime di guerra permanente, l'imbuto in cui siamo precipitati.


Niente di nuovo: dopo il Colonialismo, viene il Neocolonialismo, poi la Guerra Perenne.


Ed è ovviamente solo casuale che i nostri nemici si stabiliscano sempre su suoli ricchi di petrolio.


Ed è ovviamente solo casuale che si spendano milioni (di euri) di denaro pubblico (col miraggio - dove c'è petrolio, c'è deserto; dove c'è deserto, ci sono miraggi - dell'energia a basso costo) per un gasdotto (dall'Algeria; che a breve non avrà gas nemmeno per sé, ma potremmo decidere che c'è poca democrazia, e andarcelo a prendere cogli F35) inutile, costoso, dannoso e pericoloso, quando invece (con la metà della metà della metà di quanto costerà il gasdotto) si potrebbero coprire le case dei sardi di pannelli solari (ma l'energia solare, conveniamo, ha il difetto di essere gratis, non inquinare, non alimentare l'economia di guerra) e la corrente non costerebbe più niente.


Ma così va il mondo.


E gli Italiani son contenti di aver mandato a casa il Piduista di Arcore (che, a volergli riconoscere qualche merito, al massimo, era l'effetto, non la causa, del degrado, morale e culturale prima che politico che ci caratterizza) e prontissimi ad infatuarsi del Professorino che non sbaglia né i congiuntivi né il compito che le oligarchie gli hanno affidato.


Così va il mondo.


Rimangono ancora (solo) i soliti quattro gatti (mentre invece sembrerebbe logico che la popolazione tutta dovesse insorgere, tassata e tartassata com'è, vedendo che i soldi di tutti vanno alla guerra e non a pensioni, scuole, sanità) che anche domani manifesteranno a Decimomannu contro la guerra.


Siamo grati a quei quattro gatti.


Sotto, il comunicato con cui il Social Forum promuove la manifestazione, e, più sotto, una serie di appelli e autodenunce di Antonello Repetto (storico attivista per l'ambiente e per la pace).


Saluti
Sandro Martis


AmenIl 17 dicembre (a partire dalle ore 10) andremo fino alla Base di Decimomannu per vedere da dietro la recinzione che faccia hanno quelli che non vedono l'ora di partire per bombardare i civili siriani e iraniani. Andremo lì a vedere che faccia hanno quelli che hanno bombardato i civili libici e prima quelli iracheni e afghani. A vedere se sembrano anche loro degli esseri umani e a chiedergli cosa si prova ad uccidere vecchi, donne e bambini dall'aereo, se si sentono coraggiosi soldati o dei comuni, piccoli vigliacchi. Se credono davvero che la democrazia si esporti così o se sanno bene che stanno semplicemente aprendo la strada a ladri di petrolio e di gas altrui. Se avranno il coraggio di avvicinarsi alla rete gli chiederemo come si sentono ad essere mal sopportati da tutti coloro che sono costretti da governi meschini ad ospitare le loro basi militari, se il fatto di esser armati fino ai denti li fa sentire comunque al sicuro anche dalle loro coscienze o se di tanto in tanto sentono un vuoto, la vertigine buia di un'esistenza fatta di violenza e sopraffazione. Gli diremo di andarsene, di tornare a casa loro, dalle loro famiglie, dai loro figli se hanno avuto il coraggio di metterne al mondo, a dirgli che hanno buttato via una parte della loro vita e che avranno sempre con loro i fantasmi dei morti che si sono lasciati dietro. Gli diremo di portarsi via tutto, le bombe, gli aerei e i loro documenti coperti da segreto militare. E la loro vergogna se riescono a sopportarla. Gli chiederemo di lasciarci vivere, di abbandonare questo posto che vuole tornare ad essere un luogo dove è possibile la pace, dove le persone possano coltivare e mangiare il cibo che la terra partorisce senza la paura di morire per i veleni che le basi abbandonano nei luoghi maledetti che sono assegnati per la loro costruzione. Gli diremo che siamo stanchi di loro e della loro arroganza, della loro stupidità e ignoranza. E chiederemo al nostro governo di smettere di spendere i nostri soldi per cacciabombardieri, radar e altri strumenti di morte, gli chiederemo di smettere di succhiare il sangue di chi lavora per darlo a banche internazionali elette da nessuno a definire i destini del mondo. E chiederemo di impegnare quei soldi per le persone che non hanno i soldi per vivere, per i ragazzi che devono studiare, per i vecchi che devono avere una vecchiaia dignitosa, per ricomporre boschi, terreni coltivabili, fiumi e città come si faceva nelle società degli uomini. Gli chiederemo di curare i beni comuni e di non svendere la vita degli esseri umani per ripianare bilanci. E poi, da dietro la rete, aspetteremo le risposte alle nostre domande. E non avremo più voglia di sentire parole vuote di saltimbanchi ma risposte coraggiose. Perché tutti ci si possa salvare.Cagliari Social Forum


[Ci si incontrerà alle ore 10 presso Piazza Stazione a Decimo. Si formerà un corteo per raggiungere Piazza del Municipio (si avrà così possibilità di volantinare) e si ritornerà nei pressi della Chiesa di S. Greca, da dove in convoglio, in macchina, ci si recherà presso la Base dove si terrà un sit in.]


[inviato, a mezzo raccomandata postale, alla base militare di Decimomannu]


mitt.te Antonello Repetto
via dei Novelli Innocenti, 4
09014 CARLOFORTE (CI)




Alla cortese attenzione degli aviatori della base di Decimonnu


Cari amici,
approfittando della manifestazione che si terrà presso la base dove prestate servizio, il 17/12/2011, avrei voluto invitarvi di persona a disobbedire agli ordini, ma una frattura alla caviglia, purtroppo, me lo impedisce.


Scopo dell'iniziativa è quello di protestare, principalmente, contro i prossimi bombardamenti degli aerei della Nato che avranno come bersaglio i siti nucleari iraniani. Gli aereoplani partiranno, o faranno tappa, come ormai ben saprete, dalla base di Decimomannu!
Vi invito, come cittadini - l'Italia sta per violare per l'ennesima volta l'Art. 11 della Costituzione -, e come cristiani - per rispetto al V Comandamento: "Non uccidere!"-, a disobbedire agli ordini!
La vostra-nostra parola d'ordine deve essere disobbedienza!


BASTA CON LE GUERRE E LE SPESE MILITARI!
PIU' LAVORO, PIU' OSPEDALI, PIU' SCUOLE, PIU RICERCA SCIENTIFICA!
Auguro, nel contempo, a voi e alle vostre famiglie, buon Natale e felice anno nuovo.


Antonello Repetto
aderente a Pax Christi




COMUNICATO STAMPA


L'INSTALLAZIONE DI UNA POSTAZIONE RADAR A CAPO SANDALO, SONO PREVISTE BEN 73 POSTAZIONI SIMILI IN TUTT'ITALIA (11 IN SARDEGNA, UNA DOVREBBE ESSERE REALIZZATA A CAPO SPERONE VICINO ALL'ISOLA DI SAN PIETRO) AL COSTO
ELEVATISSIMO DI 350 MILIONI DI EURO, E' L'ENNESIMO "SCHIAFFO IN FACCIA" ALLA
SARDEGNA GIA' SATURA DI BASI MILITARI.
INOLTRE IL FASCIO DI MICROONDE EMESSO DAL RADAR RISULTA PERICOLOSO PER LA SALUTE UMANA E PER L'AMBIENTE INFATTI, ASSURDAMENTE, IL RADAR SARA' COLLOCATO VICINO ALL'OASI, PERMANENTE, DELLA LIPU.
ANZICHE' PRIVILEGIARE, IN QUESTO PERIODO DI RECESSIONE MONDIALE, L'OCCUPAZIONE, LA SANITA', L'ISTRUZIONE E LA RICERCA, FAVOLOSI CAPITALI VENGONO DILAPIDATI, IN ITALIA E IN TUTTO IL PIANETA, PER FINANZIARE COSTOSISSIME ISTALLAZIONI MILITARI ED ORDIGNI DI MORTE MENTRE, IN TUTTO IL MONDO, MILIONI DI PERSONE, SOPRATTUTTO BAMBINI MUOIONO DI FAME!
DISPIACE ALTRESI' CONSTATARE COME IL SINDACO DI CARLOFORTE NON ABBIA PRESO ANCORA POSIZIONE, COSI' COME HANNO GIA' FATTO TUTTI, O QUASI, I PRIMI CITTADINI DEGLI ALTRI PAESI, CONTRO LA COLLOCAZIONE DEI RADAR.


LA MIA COSCIENZA DI CITTADINO DEL MONDO E DI CRISTIANO (APPARTENGO AL MOVIMENTO CATTOLICO INTERNAZIONALE PAX CHRISTI E AL COMITATO LOCALE "CARLOFORTINI PREOCCUPATI") MI IMPONE DI DISUBBIDIRE E, CONSEGUENTEMENTE,
OGGI POSIZIONO DENTRO LA ZONA MILITARE, CHE OSPITERA' LA FUTURA INSTALLAZIONE RADAR, LA BANDIERA PER LA PACE E APPENDO AL CANCELLO ALCUNI CARTELLI CONTRO IL RADAR. CON QUESTO GESTO DI DISUBBIDIENZA CIVILE, IN PRATICA, MI AUTODENUNCIO.
INVITO, TUTTE LE PERSONE DI BUONA VOLONTA', A COMPIERE, NELLE ZONE DOVE VERRANNO INSTALLATI GLI ALTRI RADAR, UN GESTO ANALOGO!




CARLOFORTE, 23-10-2011 ANTONELLO REPETTO


mitt.te Antonio Repetto
Via dei Novelli Innocenti, 4
09014 Carloforte (CI)










Al sig. Prefetto di Cagliari


e, p.c., Organi di stampa


Sig. Prefetto,


le invio (lo trova sotto), il mio comunicato stampa, per informarla che alla prima occasione entrerò dentro un sito o una base militare, dove collocherò la bandiera per la pace, per protestare contro l'imminente azione di guerra che Stati uniti, Israele e Gran Bretagna, stanno per compiere nei confronti dell'Iran.


L'Iran è una dittatura, ma non è questo il modo di risolvere il problema. D'altronde, anche Israele ha la bomba atomica!


Un'azione di questo tipo rischia di fatto di scatenare un conflitto mondiale.


In pratica, mi sto autodenunciando.


La mia coscienza di cittadino, l'Italia sta violando per l'ennesima volta l'Articolo 11 della Costituzione, e di cristiano, mi impone, di nuovo, di disobbedire.


Distinti saluti,


Antonio Repetto





COMUNICATO STAMPA


PAROLA D'ORDINE : DISOBBEDIENZA!


La situazione è molto grave: Israele, Inghilterra, Sati uniti, vogliono bombardare, è solo questione di tempo, i siti nucleari iraniani. Dalle base aerea della Nato di Decimomannu, in Sardegna, vicino a Cagliari, partiranno, o faranno tappa, gli aerei, anche israeliani, che colpiranno l'Iran.


Invito tutte le persone di buona volontà a mobilitarsi, in maniera pacifica e nonviolenta, per dire NO a questa folle avventura guerrafondaia che rischia di innescare una catastrofica reazione a catena, dagli esiti nefasti, in tutto il Medio Oriente con serie conseguenze per la pace nel mondo!


Conseguentemente invito tutti a violare, per protesta, le basi militari di tutta Italia, collocando al loro interno la bandiera della pace.


Come ben sapete, poco tempo fa, ho violato la zona militare a Capo Sandalo, issando la bandiera della pace, insieme ad altri pacifisti, per protestare contro l'installazione dei radar della Guardia Costiera nell'isola di San Pietro, dove io risiedo.


Sono stato denunciato, ma la mia coscienza di cittadino e di cristiano mi impone di continuare a disobbedire!


Consapevole di stare invitando le persone ad addentrarsi nelle zone militari, anch'io tornerò alla prima occasione a farlo: mi autodenuncio per la seconda volta!


Milioni di persone, soprattutto bambini, muoiono di fame in tutto il pianeta!


Basta con le spese militari e le guerre!


Più cibo, più lavoro, più ospedali, più ricerca scientifica, più scuole!


La nostra parola d'ordine deve essere: disobbedienza civile nonviolenta!


Voglio citare simbolicamente, per concludere, la "preghiera semplice" di San Francesco di Assisi, il frate simbolo della pace universale, molto caro a tutta l'umanità.


Antonello Repetto - Aderente a Pax Christi - Movimento internazionale per la pace


O Signore, fa' di me uno strumento della tua Pace:


Dove è odio, fa' ch'io porti l'Amore.


Dove è offesa, ch'io porti il Perdono.


Dove è discordia, ch'io porti l'Unione.


Dove è dubbio, ch'io porti la Fede.


Dove è errore, ch'io porti la Verità.


Dove è disperazione, ch'io porti la Speranza.


Dove è tristezza, ch'io porti la Gioia.


Dove sono le tenebre, ch'io porti la Luce.


O Maestro, fa' ch'io non cerchi tanto:


Essere consolato, quanto consolare.


Essere compreso, quanto comprendere.


Essere amato, quanto amare.


Poiché sì è:


Dando, che si riceve;


Perdonando che si è perdonati;


Morendo, che si risuscita a Vita Eterna.

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