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sabato 2 luglio 2011

ANCORA UN ITALIANO UCCISO DALLA GUERRA

Ancora un italiano ucciso dalla guerra in Afghanistan.

Come gia' innumerevoli altri esseri umani.

Tutte vittime di una guerra terrorista e stragista cui l'Italia non avrebbe mai dovuto partecipare.

Una guerra alla quale la Costituzione della Repubblica Italiana proibisce esplicitamente ed inequivocabilmente al nostro paese di partecipare.

Una guerra che occorre far cessare. Solo la pace salva le vite. Solo la pace difende e promuove i diritti umani di tutti gli esseri umani.

Cessi immediatamente la partecipazione italiana alla guerra in Afghanistan e alla guerra in Libia.

Torni immediatamente l'Italia al rispetto della legalita' costituzionale e del diritto internazionale.

Si adoperi finalmente l'Italia per la pace con mezzi di pace, per il disarmo e la smilitarizzazione dei conflitti, per la difesa nitida e intransigente dei diritti umani di tutti gli esseri umani, in primo luogo il diritto a non essere uccisi.

La guerra e' sempre nemica dell'umanita'.


Il "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo


Viterbo, 2 luglio 2011


Mittente: "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo
strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo
e-mail: nbawac@tin.it
web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/


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