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venerdì 15 aprile 2011

ASSASSINATO VITTORIO ARRIGONI

Sono stato chiamato poco fa dagli Stati Uniti, da un giornalista della CNN con il quale avevo avuto un lungo colloquio in precedenza, che mi ha comunicato il ritrovamento del corpo di Vittorio Arrigoni.
La notizia è stata confermata da Haaretz e successivamente dall'ANSA.
Haaretz: "Hamas: Abducted pro-Palestinian activist found dead in Gaza
Four suspects have reportedly been arrested in the alleged kidnapping and subsequent murder of Italian Vittorio Arrigoni, an activist in the International Solidarity Movement.
By News Agencies".
ANSA
"Trovato a Gaza il corpo di Arrigoni
Lo ha reso noto la sicurezza di Hamas. Era stato rapito ieri
15 aprile, 03:16
Trovato a Gaza il corpo di Arrigoni (ANSA)- GAZA, 15 APR -Il corpo di Vittorio Arrigoni, volontario e attivista italiano rapito ieri mattina, e' stato trovato nella notte in una casa a Gaza. Lo hanno annunciato fonti della sicurezza di Hamas, aggiungendo che due uomini sono stati arrestati. Il giovane era stato sequestrato da un gruppuscolo salafita ultra-estremista. I rapitori lo avevano mostrato in un video finito su Youtube, minacciando di ucciderlo entro le 17 di oggi (le 16 in Italia), se Hamas non avesse liberato detenuti salafiti."
Avevamo scritto in precedenza:
"La notizia del "rapimento" di Vittorio Arrigoni a Gaza da parte di un gruppo salafita è stata confermata da contatti avuti a Gaza. A Gaza si stanno muovendo governo, partiti e società civile per ottenerne la liberazione. E' d'obbligo la massima cautela. E allo stesso il massimo di ottimismo."
Seguendo il poeta palestinese Mahmoud Darwish avevamo "coltivato la speranza".
Vittorio Arrigoni è stato un non-eroe, mite e positivo, che ha percorso ogni luogo della Striscia di Gaza con la sua umanità densa e intensa.
Gaza. Restiamo umani deve diventare il breviario di ogni attivista per i diritti umani.
Il suo nome si iscrive nel solco dei martiri palestinesi e degli internazionali come Rachel Corrie e Tom Hurndall, come i nove attivisti turchi uccisi dall'esercito israeliano sulla Mavi Marmara il 31 maggio 2010, tra i quali il giovanissimo Furkan Doğan.
A noi tutte/i il compito di non lasciar cadere la eredità umana, morale, culturale e politica di Vittorio.
La responsabilità morale e politica della sua morte è del governo israeliano e dei suoi complici non solo occidentali, tra i quali brilla per cinismo e servilismo il governo italiano.
Siamo colpiti, non tanto e non solo come attivisti dell'International Solidarity Movement, ma come donne e uomini di coscienza che sono dalla parte dei mondi offesi e dei popoli oppressi. Dalla parte dei diritti umani.
Ora dobbiamo unirci al dolore dei genitori e dei familiari.
Il silenzio deve caratterizzare il nostro cordoglio.
La determinazione a proseguire il nostro dovere.
Alfredo Tradardi
ISM-Italia
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Palestina News - voce di ISM (International Solidarity Movement) Italia
http://www.ism-italia.org

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