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venerdì 19 novembre 2010

LE PAROLE SONO PIETRE

Lo confesso, il titolo non è mio: l'ha già utilizzato Carlo Levi, nel lontano 1955. Però mi è venuto in mente questa mattina quando ho sentito alla TV che il sindaco di Treviso aveva chiesto la pena di morte, la fucilazione, per i tre sciacalli serbi sorpresi a rubare nelle abitazioni abbandonate a causa dell'alluvione.
E' chiaro che i tre serbi vanno puniti, per carità: in questa perfetta repubblica, chi ruba va in prigione. Non c'è dubbio. Difatti i malfattori sono in carcere e al potere ci sono solo limpidi personaggi che si sacrificano per il bene del paese, quasi fossero filosofi della repubblica platonica...
Ma quello che che mi spaventa e che a Treviso, ma basta girare un po', anche in altre parti, si usano le parole, così come se fossero caramelle: e ognuno può spararla grossa per davvero e poi dire che non era stato capito, che era stato fraintesi, che i comunisti fraintendono sempre, che i giornali e le tv ce l'hanno con lui. Ma quelli di destra, lo sanno che con le loro 'sparate' (che vanno dal gioco affonda i barconi del 'Trota' al desiderio di murare quelli della caritas perchè aiutavano gli stranieri -era il 'simpatico' Gentilini, all'epoca sindaco di Treviso...ci dev'essere in giro una partita di grapopa andata a male...- all'uso improprio della bandiera nazionale dell'altrettanto 'simpatico' Bossi alle mille delibere più o meno idiote adottate da amministrazioni più o meno a monocolore leghista) ma lo sanno che con le loro 'sparate' non solo abbassano i toni della politica (mamma mia, più bassi di così!) ma sdoganano la parte peggiore dell'italietta, i mille razzisti da bar che ora si sentono ringalluzziti  o quegli idioti da stadio che srotolano lo striscione 'No all'Italia multietnica' (buon giorno! Ve ne siete accorti solo ora?). Eppoi, parlano proprio i veneti che hanno importato emigrati per secoli...
Le parole sono pietre. Possono  fare male e molto. Chi ricopre ruoli di responsabilità istituzionale, prima di parlare dovrebbe pensarci un po'...
Una delle colpe principali della lega è proprio aver puntato su questa gente, sulla pancia degli italiani, l'aver scoperchiato una fogna i cui olezzi si sentiranno per decenni: c'è un tessuto sociale da ricostruire. Non è un compito facile...

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