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mercoledì 16 dicembre 2009

DUE PESI E DUE MISURE, COME SEMPRE, DEL RESTO

L'amico Marino ha così commentato la mia lettera aperta a La Russa:

Caro Giuliano, il problema diventerebbe chi giudica quali sono i siti violenti e qual'è il livello di violenza accettabile (sic!) in una società. Non si rischia di considerare violenti anche chi e solo non d'accordo col "capo" di turno? Esiste già il reato di istigazione alla violenza, commesso con qualsiasi mezzo. anche informatico. Lasciamo le cose come stanno. Anche la censura è una forma di violenza, tra le peggiori, perchè colpisce la libertà.

Come spesso accade, caro Marino hai ragione. Quello che volevo ricordare è che, come al solito, non si facciano le cose contro una parte e le altre non si vedano. Tanto per fare un esempio, se certe affermazioni l'avessimo fatte io o te, saremmo in galera. L'ha fatte Bossi: è nel suo diritto...Per tacere di quel che dice, e come lo dice, San Silvio o Cicchitto...due pesi e due misure. Il figlio di Bossi crea un gioco razzista e fascista su Facebook (chiuso dopo le molteplici proteste): ragazzate!

Per questo che ricordavo a Ignazio di guardarsi un po' intorno... e non solo dall'altra parte.

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