Pagine

domenica 30 settembre 2007

C'è speranza se questo accade a Genova: il progresso e/è una Moschea

Sul supplemento genovese del quotidiano La Repubblica (La Repubblica-Il Lavoro) è stato pubblicato in data 29 settembre 2007 un articolo di Piero Ottone intitolato La Moschea è il progresso.
Dati i tempi l'ho letto alla velocità della luce. E sono rimasto piacevolemnte sorpreso.
Si tratta di un pezzo scritto molto bene, semplice, senza perifrasi. Ma che va dritto come un fuso, la dove deve andare, dove deve arrivare.
Mi è piaciuto così tanto che lo vorrei ripubblicare interamente, sperando che Ottone e La Repubblica non si offendano.

La controversia sulla nuova moschea a Genova ha riecheggiato oltre le mura della nostra città: se ne parla anche in luoghi lontanio da noi. Da parte mia ho già detto in altre occasioni, e non esito a ripetere adesso, che sono decisamente favorevole. Per una serie di ragioni che adesso cercherò di enumerare. Innanzittutto perchè sono a favore della libertà. I cristiani hanno diritto di essere cristiani, i musulmani hanno diritto di essere musulmani; gli uni e gli altri hanno a loro volta il diritto ad avere luoghi di culto per le rispettive religioni religioni e per le rispettive credenze. Non vedo perchè questo diritto dovrebbe essere negato in particolare ai musulmani. In secondo luogo invito a riflettere sul fatto che noi genovesi siamo vissutoi per secoli e secoli a fianco a fianco con gente di altre culture e di altre religioni. I rapporti in genere sono stati non di fratellanza ma di reciproca comprensione e risptto. Perchè dovremmo interrompere adesso una tradizione che ci ha onorato nella storia? Infine, la vicinanza di due culture può arricchire entrambe se vi è un utile scambio e soprattutto un reciproco rispetto. Noi abbiamo daimparare dagli altri e gli altri hanno da imparare da noi. Quindi la presenza di una moschea a non molta distanza da un tempio cristiano è un fatto positivo e non un avversario da combattere.
Tutto questo non ha niente a che fare col problema del terrorismo. Non c'è dubbio: il terrorismo è un'aberrazione e bisogna combatterlo; soprattutto bisogna combatterlo e neutralizzarlo con intelligenza prima ancora che con la forza, perchè si tratta di un fenomeno esenzialmente psicologico. Ma non è certto vietando l'apertura di una moschea che si agevola o si promuove una lotta efficace contro i terroristi. Semmai è vero il contrario: è bene che tutti siano il più possibile e operino alla luce del sole invece che nella clandestinità e quindi anche la moschea da questo punto di vista costituisce un passo avanti, costituisce un progresso.
Purtroppo per Ottone, ftemo che, orse questo pezzo non vincerà mail il Premio Pulitzer (spero che si scriva così...). A volte è un po' schematico, però dice l'essenziale. Speriamo che rappresenti un primo passo verso una auspicabile normalizzazione dei rapporti fra le religioni e un segno concreto per l'avvio di un incontro tra le diverse fedi verso la costruzione di una società migliore dove ci sia posto per tutti...

Nessun commento: